Long Covid in Europa: 36 Milioni di Malati Ignorati!
- Vivere a vista
- 10 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Quando viaggio sui mezzi pubblici o mi trovo in un luogo affollato, indosso sempre una mascherina protettiva. Il motivo è semplice: voglio evitare di reinfettarmi.
Durante la pandemia di Covid, il terrore di contrarre il virus fece schizzare l’uso delle protezioni. Chi non le portava, era mal visto: veniva naturale allontanarsi da quei soggetti. Erano considerati potenziali untori. Ve lo ricordate?
Poi passarono i mesi: il Covid faceva sempre meno paura e, un po’ alla volta, le mascherine furono dimenticate.
La situazione si ribaltò: divennero pericolosi coloro che avevano una mascherina in pubblico. Mi sono abituato a vedere espressioni di disapprovazione o di paura quando ho una FFP3 che mi copre naso e bocca: i loro occhi non se ne accorgono, ma a quegli sguardi rispondo con un sorriso.
Ho imparato sulla mia pelle che le persone dimenticano in fretta e che il ribaltamento del giudizio può essere repentino. La narrazione del momento infatti è una damnatio memoriae della pandemia che ha causato innumerevoli vittime.
Il fenomeno del Long Covid viene ignorato. Coloro che ne soffrono si trovano ghettizzati, vengono sbeffeggiati dai medici a cui si rivolgono per una cura e che diagnosticano loro una depressione.

Non mi sconvolge l’idea che un giorno venga additato di complottismo.
A chi la pensasse così, consiglio la lettura di questi dati: l’OMS ha calcolato che, solo tra il 2020 e il 2023, i malati di Long Covid in Europa sono stati 36 milioni (36000000!), mente la Commissione Europea ha stimato che questa sindrome, nell’economia dei ventisette stati dell’unione, hanno pesato tra lo 0,2 e lo 0,3 del PIL[‡]. Mi ci gioco un braccio che in questi due anni i numeri siano peggiorati!
Ciò che mi lascia esterrefatto è la cecità della politica di fronte alla realtà dei fatti. I vari governi mondiali, di destra o sinistra poco importa, fingono che tutto vada bene.
Ma cosa ci si può aspettare da popoli sempre più inghiottiti dalle dinamiche dei social? Da uomini e donne incapaci di distinguere la realtà dalla fantasia, la cui capacità di attenzione è pari al vuoto cosmico?



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