8 Febbraio 2025 - Il Long Covid è un tabù
- Vivere a vista
- 8 feb
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 12 feb
Ho saputo fin da subito di avere il Long Covid perchè ho avvertito i primi sintomi dopo un’infezione del virus Sars-CoV-2. Era il gennaio 2022 e in quel periodo era d’obbligo eseguire un tampone per certificare l’avvenuto contagio. Potevo dare un perché a quei sintomi che mi stavo trascinando da settimane e che mi impedivano di vivere: estrema debolezza, dolori diffusi in tutto il corpo, cefalee, disturbi del sonno, occhi secchi e acufene. Sembra un bollettino di guerra, invece era l’esordio del Long Covid.
I medici inizialmente mi dicevano di pazientare, perché nelle settimane seguenti sarebbe passato tutto. Non è andata così: da allora, gran parte di quei sintomi non mi hanno più abbandonato. Nella sfiga, ho avuto fortuna: sapevo quale fosse la causa della malattia e avevo un colpevole da additare.
Ora la situazione è cambiata: l’opinione pubblica considera il Covid come una banale influenza, e non mette in atto alcuna azione per contrastare la diffusione del virus. I medici stessi non parlano più dell’importanza della prevenzione e della necessità di eseguire un tampone quando si avvertono sintomi influenzale.
La Reazione Iniziale e l'Impatto Sociale
Succede così che molte persone si ritrovino con sintomi inspiegabili dopo una banale influenza. Hanno mal di testa ricorrenti, i muscoli dolgono e si sentono stanchi, ma è una stanchezza diversa dal solito, che non se ne va mai. La notte dormono malissimo e, quando si svegliano, sono più affaticati di quando sono andati a letto. Spesso si ritrovano con la testa vuota, non riescono a pensare né a concentrarsi. Si sentono come una batteria rotta, che fatica a caricarsi e che si azzera in un batter d’occhio.
Si rivolgono al Medico di Medicina Generale che prescrive una serie di esami che non portano alcuna risposta. Si sentono spaesati: per la medicina stanno bene, ma sanno che non è così. Tornano dal medico, gli spiegano quanto sia difficile vivere con quei sintomi. Il dottore allora diagnostica loro stress o ansia, e prescrive un calmante. Passerà.
La loro vita sociale peggiora: gli amici sono infastiditi dai loro continui lamenti. Li vedono come noiosi ipocondriaci, buoni solo a piangersi addosso. Vengono gradualmente isolati e additati come fuori di testa.

Le Diagnosi Errate
Queste persone si ritrovano incomprese e spesso arrivano davvero a pensare di essere matti. In molti casi interpellano uno psichiatra, che diagnostica loro una depressione, a cui segue una cura a base di antidepressivi. Passano le settimane, ma la terapia dà pochissimi benefici.
Tutte quelle attività che fino a poche settimane prima erano routine, ora sembrano azioni difficilissime. Vivere è diventato un incubo.
Vi ritrovate in questo racconto o in alcune sue parti? Sappiate che potreste soffrire di Long Covid.
Il Long Covid è una sindrome neuroimmune[1] di cui non si parla da nessuna parte. Fateci caso. Eppure è molto più comune di quanto possa sembrare. Il Long Covid è un tabù.
Il Long Covid È Una Malattia Sociale
Nel Marzo 2023, l’Office for National Statistics (l’equivalente britannico dell’ISTAT) ha pubblicato un articolo che snocciola numeri inquietanti sull’incidenza del Long Covid nel Regno Unito: 1900000 persone hanno dichiarato di soffrire Long Covid. Di queste, il 79%, ovvero 1500000 di persone, dichiarano che il Longo Covid ha influenzato negativamente la loro vita. Ancora peggio, il 20% ovvero 381000 persone, riferiscono che la loro capacità di intraprende azioni è molto limitata[2].
In Italia, nessuno si è mai preso la briga di fare un’indagine di questo genere (il Long Covid è un tabù), ma credo che i numeri snocciolati dallo studio britannico valgano anche nel Bel Paese. Il numero di abitanti è simile, così come l’incidenza di malati di Covid. 381000 persone che non vivono a causa del Long Covid, è un numero impressionante. Significa che una città come Bologna è bloccata a causa di questa sindrome. Immaginate i danni economici e sanitari.
IL Long Covid Esiste Anche Nei Bambini
E in questi numeri non vengono calcolati i bambini. Il Long Covid esiste anche nella popolazione pediatrica. In questo caso non soffre solo il bambino, ma l’intera famiglia, che si trova ad affrontare una situazione inspiegabile senza alcun appoggio da parte dei pediatri e della scuola.
I Danni Socioeconomici Del Long Covid
Cambridge Econometrics, una società britannica che offre consulenze a organizzazioni pubbliche e private, si è presa la briga di calcolare le perdite che il Long Covid genera nel PIL del Regno Unito: 1,5 miliardi di sterline all’anno. Partendo dal trend attuale, hanno calcolato che i malati di Long Covid britannici aumenteranno. Se nel 2023 erano 1,9 milioni, nel 2030 potrebbero arrivare a 4 milioni. In questo caso le perdite del PIL salirebbero a 2,7 miliardi di sterline[3].
Basta questo per capire che il Long Covid è una malattia sociale e, se non verranno attuate delle strategie a livello sanitario ed economico, le conseguenze per la collettività saranno disastrose. In questo momento, in tutto il mondo, decine e decine di milioni di persone stanno soffrendo a causa di una sindrome di cui non conoscono l’esistenza. Tutto questo con il beneplacito dei governi che chiudono gli occhi di fronte a questa strage silenziosa.
Un Appello alla Consapevolezza e All’Azione
Il Long Covid è un tabù: alziamo la voce e facciamoci sentire! Solo così potremo essere ascoltati e ricevere le cure di cui abbiamo bisogno.
Risorse e Supporto in Italia
Purtroppo, in Italia non esistono centri pubblici dedicati alla cura del Long Covid. Tuttavia, ci sono alcuni medici che stanno facendo ricerca e assistendo i malati. Ecco alcune risorse utili:
· Roma: Presso il Policlinico Gemelli, il Dr. Danilo Buonsenso ( sito web ) è pediatra specializzato in malattie infettive e segue anche pazienti adulti.
· Brescia: La Prof.ssa Savina Nodari, cardiologa e responsabile del Day Hospital cardiologico, sta conducendo uno studio epidemiologico sul Long Covid.
· Milano: La Casa di Cura La Madonnina ( sito web ) offre percorsi diagnostici per i pazienti affetti da Long Covid.
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Conoscete altri medici o strutture che trattano il Long Covid? Scrivetele nei commenti! Sarà mia cura aggiornare l’elenco e rendere nota la disponibilità di supporto.
[2https://www.ons.gov.uk/peoplepopulationandcommunity/healthandsocialcare/conditionsanddiseases/bulletins/prevalenceofongoingsymptomsfollowingcoronaviruscovid19infectionintheuk/30march2023
[3] https://www.camecon.com/wp-content/uploads/2024/03/The-Economic-Burden-of-Long-Covid-in-the-UK_Cambridge-Econometrics_March2024.pdf



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